Negli ultimi tempi forse avete sentito parlare del percarbonato di sodio o forse è la prima volta in che vi capita. Sia come sia, sta diventando un prodotto sempre più richiesto perché ne può sostituire tanti altri che usate in casa tutti i giorni. Per capire che cosa sia e come si usa, ecco una breve guida che fa il punto della situazione.
Che cos’è il percarbonato
Il percarbonato di sodio non va confuso con il bicarbonato, sebbene anch’esso sia un prodotto di origine chimica. Si presenta come una polvere bianca e non è altro che uno sbiancante, igienizzante e antibatterico naturale. In molti sono convinti che il bicarbonato di sodio abbia un potere sbiancante ma, in realtà, l’effetto pulente è probabilmente effetto della abrasione. Invece, il percarbonato fa davvero quello che promette.
Dal punto di vista meramente chimico, il percarbonato di sodio è una miscela di carbonato di sodio e del perossido di idrogeno, ovvero acqua ossigenata. Il percarbonato di sodio non altro che del carbonato di sodio in cui sono state fatte cristallizzare delle molecole di acqua ossigenata.
Come si usa il percarbonato di sodio
Dopo aver capito brevemente che cosa sia il percarbonato di sodio, arriva finalmente il momento di parlare del suo uso che spiega come mai valga la pena averne una confezione in casa. A contatto con acqua ad almeno 40° C, il percarbonato si scinde in due elementi: carbonato di calcio e acqua ossigenata che hanno azioni sbiancate, igienizzante e pulente.
È un prodotto ecologico che non inquina, a differenza di candeggina e simili perciò moltissimi lo usano al suo posto per ottenere, ad esempio, un bucato bianchissimo, pulire le superfici di bagno e cucina o addirittura all’interno del wc e altri scarichi domestici. Infatti, molti lo trovano una soluzione davvero efficace per uno spurgo Roma, ovvero liberare uno scarico intasato che impedisce il normale deflusso dell’acqua. Scioglie lo sporco che si è depositato lungo le pareti delle tubature, evitando anche la formazione di fastidiosi cattivi odori.