Risarcimento danni fisici a seguito di un incidente stradale – riceviamo e pubblichiamo dal blog dell’Avvocato Davide Cornalba. A seguito di un incidente stradale, in base alle dinamiche, si possono riportare dei danni fisici permanenti: naturalmente subentra il risarcimento, ma a quanto ammonta il totale? Come ci si dovrebbe comportare? A chi richiedere una consulenza? Ce ne parla l’Avvocato Davide Cornalba, avvocato attivo in Lodi e Milano, autore di un bellissimo blog sul risarcimento dei danni. In base al sinistro, scrive l’Avv. Cornalba, soprattutto se si riportano delle lesioni o menomazioni, si ha diritto a un risarcimento. Questo si suddivide in due parti: il danno alla salute e il danno patrimoniale. Il danno alla salute è valutato sulla base delle lesioni riportate, mentre il danno patrimoniale dipende dalle spese sostenute, dalle assenze al lavoro e dunque da tutti i guadagni mancati. Per comprendere a fondo come si calcola il risarcimento, lo Stato ha definito alcune tabelle, suddividendole in base all’entità del danno. Un medico legale dovrà infatti stabilire l’entità del danno e successivamente dichiarare la durata dell’invalidità. Questi calcoli saranno utili ai fini del punteggio per calcolare il risarcimento totale. Tra gli altri parametri che possono rientrare, citiamo il danno biologico, il danno morale e il danno esistenziale.
Che cos’è il danno biologico per incidente stradale
Il danno biologico può essere distinto in due parti: la prima riguarda l’inabilità temporanea, mentre la seconda l’invalidità permanente. L’inabilità temporanea è il periodo di tempo che il soggetto impiega per guarire: successivamente, non riporterà danni gravi o permanenti. La percentuale di inabilità temporanea si suddivide in base alle problematiche sorte durante il processo di guarigione. Naturalmente, secondo la percentuale, si avrà diritto a un risarcimento maggiore.
L’invalidità permanente, invece, è il caso in cui si riportino delle lesioni molto gravi, che possano in qualche modo precludere la qualità della vita: i danni fisici in questo caso si “cristallizzano”, non peggiorano e non migliorano.
Come si avvia la procedura di risarcimento?
Dopo l’incidente, entro tre giorni dal fatto, è necessario presentare una denuncia. Scaduto questo termine, la legge infatti non prevede di poter richiedere il risarcimento. La richiesta di risarcimento, inoltre, deve contenere i dati anagrafici dei soggetti coinvolti e dei possibili testimoni oculari. Saranno inclusi anche i dati dei veicoli, oltre che la documentazione del Pronto Soccorso che attesta i danni fisici riportati dopo il sinistro. Con il tempo, in base al processo di guarigione, rientreranno anche i punti di invalidità. Alcuni consigli utili per avviare una procedura di risarcimento a seguito di incidente stradale continuate a leggerli sul blog dell’Avvocato Davide Cornalba. Un modo per comprendere come agire e soprattutto come comportarsi dopo un sinistro con feriti